giovedì 19 agosto 2010

Parchicard: Lombardia

Parchicard Lombardia, è una Carta dei Servizi che offre sconti e agevolazioni per il soggiorno in agriturismo, hotel e campeggi, oltre ad ostelli e rifugi case per ferie, alberghi. Hanno aderito alla convenzione del circuito Parchicard 565 strutture: 59 musei, 70 servizi turistici, (noleggio e trasporto, centri visita ed aree faunistiche, ecc) 215 strutture ricettive, 138 ristoranti, 60 negozi dell’artigianato e dell’enogastronomia locale e 23 negozi generici.

L'iniziativa comprende anche un concorso fotografico, per partecipare è necessario raccogliere i timbri delle strutture convenzionate; i primi 10 che invieranno il coupon con il maggior numero di timbri riceveranno un rimborso di 200 euro.

Per poter ottenere la card basta collegarsi al sito
http://www.parchicard.it/lombardia/e scaricarla gratuitamente.

mercoledì 18 agosto 2010

TAG: 25 random questions

Su YT circola un video promosso da ELLESGLITTERGOSSIP a cui ho deciso di partecipare qui sul mio blog.
Allora, cominciamo...

1. Do you have any pets?
Sì, due coniglietti: Priscilla e suo figlio, Piedolo.
2. Name 3 things that are physically close to you.
Collana di Dodo, Pennarello Rosso e Pennello sfumature nevemakeup
3. What's the weather like right now?
Sole e nubi
4. Do you drive? If so have you crashed?
Sì. Sì, ma non li ho mai causati io (mi hanno sempre tamponato mentre ero ferma e una volta sono uscita fuori strada per colpa di un ubriaco)
5. What time did you wake up this morning?
Alle 7.00, ma solitamente mi alzo alle 7.30 per andare al lavoro.
6. When was the last time you showered?
Tre giorni fa
7. What was the last movie you saw?
Baaria
8. What does your last text message say?
Prova a guardare il sito di ... per le offerte di lavoro (da Mamma)
9. What's your ringtone?
Kiss a girl di Katy Perry
10. Have you ever been to a different country?
Sì: Egitto, Marocco, Spagna, Francia, Austria, Svizzera, Croazia, Slovenia, Polonia, Ungheria, Bran Bretagna.
11. Do you like sushi?
I love Maki ( con sesamo)
12. Where do you buy your groceries?
Fruttivendolo o Esselunga
13. Have you ever taken medication to help you fall asleep faster?
No, solo integratori.
14. How many siblings do you have?
Solo 1 buco ad orecchio.
15. Do you have a desktop computer or a laptop?
Pc fisso.
16. How old will you be turning on your next birthday?
23
17. Do you wear contacts or glasses?
Nada de nada. 11 decimi da ambo le parti ^^
18. Do you color your hair?
Yes, sono passata dal ramato al biondo e adesso ancora ramato dorato
19. Tell me something you are planning to do today.
Ho aiutato una signora peruviana, tramite messaggio non verbale ( mimo) a trovare l'ufficio in cui doveva andare.
20. When was the last time you cried?
Sabato mattina
21. What is your perfect pizza topping?
Napoli (origano e acciughe)
22. Which do you prefer-hamburgers or cheeseburgers?
Hamburger
23. Have you ever had an all-nighter?
Sì, spesso sogno di mandare a quel paese la mia responsabile ( il che sarebbe bello ), peccato che poi tutto mi si ritorce contro ( è un segnale per non farlo?)
24. What is your eye color?
Azzurri
25. Can you taste the difference between Pepsi and Coke?
Certo che sì, la pepsi è più dolciastra !

martedì 17 agosto 2010

La nostra Vita

Venerdì 6 agosto (sì lo è passato un po’ di tempo) sono andata a vedere un film al Cinema Estate ( cinema all’aperto che si svolge in un cortile di una scuola elementare) un po’ per passare il tempo, un po’ per sperare di vedere una persona (che non è venuta), un po’ per curiosità.


Mai mi sarei immaginata un film di quella portata.

Anno di produzione: 2010
Durata: 95
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia/Francia
Produzione: Cattleya, Babe Films; in collaborazione con Rai Cinema







Doveva essere un momento di svago e invece eccomi catapultata in una realtà che ho avuto modo solo di conoscere e mai di vivere ( e di questo sono grata ), una realtà fatta di mafia, vil denaro, morte, vizi, povertà e disperazione.


Il paesaggio è arido, spoglio e inospitale. Case fatte solo di cemento, nessun parco e nessun prato. Solo grigio e sabbia e questo vento caldo, forse scirocco, che rende insopportabile la calura.


La corruzione nel settore edile, i padri di famiglia che hanno un’impresa nel settore sono costretti a collaborare con immigrati clandestini (pagati ovviamente in nero) e son soggetti alle pressioni mafiose con cui si indebitano per tirare avanti.


I figli, l’amore, la comprensione e l’aiuto di chi ci è vicino fanno da cornice a questa realtà drammatica, è una cornice bella rispetto al quadro che racchiude, è una cornice che potrebbe addirittura renderlo accettabile, modificarlo ed abbellirlo.


Lo consiglio vivamente a quanti potrebbero aver cuore per capirlo, a quanti vogliano conoscere uno squarcio di realtà che esiste tutt’ora, ma che teniamo a debita distanza.


Un suggerimento, non fate come me, documentatevi prima di andare a vedere qualcosa, qualunque cosa, perché se uno parte in quinta con un mega sorriso sulla faccia si aspetta dagli eventi a cui partecipa che mantengano il buonumore, cosa che a me purtroppo si è sciolto come cera al sole.



Questa la recensione (non è mia, ma credo sia la migliore).


Claudio (Elio Germano) è un operaio edile di trent’anni che lavora in uno dei tanti cantieri della periferia romana. E’ sposato, ha due figli, ed è in attesa del terzo.
Il rapporto con sua moglie Elena (Isabella Ragonese) è fatto di grande complicità, vitalità, sensualità. All’improvviso, però, questa esistenza felice viene sconvolta: Elena muore e Claudio non è preparato a vivere da solo. Rimuove il dolore e sposta il suo lutto nella direzione sbagliata: pensa solo a sfidare il destino, e a dare ai figli e a se stesso quello che non hanno avuto finora: il benessere, i soldi, i capricci, le vacanze, in una parola le “cose”.
Per risarcire la sua famiglia, si caccia in un affare più grosso di lui e quando capisce che da solo non può farcela, si vede costretto a rivolgersi agli unici di cui si fida: la sorella troppo materna (Stefania Montorsi), il fratello timido e imbranato (Raoul Bova), il pusher vicino di casa (Luca Zingaretti).


Voto: 8

lunedì 16 agosto 2010

FRIA: Salviettine intime


Allora allora, inauguriamo il blog con questo fantastico prodotto.
Le salviettine FRIA le trovo molto buone, ottimo marketing e qualità.

Molto spesso mi trovo fuori casa e ragazze, si sa che a volte proprio non ce la facciamo più a tenerla e quindi, ostentando valore eroico ci infiliamo nelle toilette pubbliche e seguendo tutte le logiche per coprire l'asse con la carta igienica (sempre che ce ne sia), mantenere una posizione da fenicottero impacciato (nonostante l'uso di entrambe le gambe) riusciamo a trovare un equilibrio precario per poter soddisfare i nostri bisogni umani.
Ma veniamo al punto...
"Oh finalmente, dopo tutta questa coda...", tre scrolli come ci ha insegnato mamma e...
"C***o, non c'è la carta!"
In quel momento potreste uccidere, ma ecco che, tadam: FRIA intima giunge in nostro soccorso.
La borsa ce la portiamo ovunque, sì anche lì (a meno che non ci sia fuori un'amica) e quindi risolviamo in fretta il nostro problema.
Non brucia (come le Chilly), sono fresche e soprattutto comode e igieniche.

Vi ricordate l'episodio di Sex and the City dove Carry capita in casa del teenager che vive in una topaia e che quando arriva al bagno, può solo optare per lo scrollo?
Mai andare in bagno senza la borsa...mai senza fazzoletti o perchè no, le salviettine FRIA!

Anche in versione BIO!


Ciao a tutte




Voto prodotto: 9

3 2 1 Via !

Sembra esser una moda, una mania, il “must have” dal momento... ma cosa vuol dire oggi, avere un Blog?

Partirei da una definizione abbastanza soddisfacente che ho creato a seguito di pensieri, opinioni, critiche che sono state fatte su questa tematica.
Il Blog è una raccolta di informazioni che una persona decide di condividere con gli altri utenti del web.
Possono essere esperienze di vita vissuta, particolari abilità dello scrittore, hobby, passioni, riflessioni, ecc…

Un diario virtuale aperto a tutti e che svela, tra una riga e l’altra, l’anima di una persona che ha deciso di far conoscere sé stessa attraverso un mezzo particolare, la parola scritta e non un semplice messaggio verbale.

Più di una volta nella vita ho cercato di mantenere un diario aggiornato, ma chissà come mai, con il tempo finivo per dimenticarmelo nel cassetto o sotto pile di fogli della scrivania.

Credo che mancasse la parte più fondamentale: il Confronto.

Quante volte avrei voluto dire a qualcuno i miei piccoli segreti di adolescente, le mie cotte e infatuazioni per svariati ragazzi, le mie abilità, il mio modo di vedere la vita…
Avere un diario segreto (con tanto di lucchetto) però implicava che le parole sarebbero sempre rimaste vuote, i significati si sarebbero persi nella grana di quel foglio bianco.

Ho capito cosa mi mancava: qualcuno che lo leggesse, ma non tanto per prendermi in giro o per criticarmi (o almeno non solo), ma qualcuno che fosse interessato ad uno scambio di opinioni e che potesse aiutarmi ad affrontare la vita, qualora la tingessi di bianco o di nero e perché no, anche di grigio.

Spero che tutto questo non vi abbia annoiati/e e da qui in avanti, ho deciso di mettere tutta la mia buona volontà per narravi una parte di me, passo dopo passo.

Bacioni

Alice